Pene ricurvo: pochi uomini chiedono all'andrologo
Nonostante a essere colpito dalla malattia di La Peyronie sia all'incirca un uomo su venti, sono pochissimi - per vergogna o pudore - coloro i quali si rivolgono alle cure di un medico. Scoperta da un chirurgo francese nel 1743, questa patologia può causare forti dolori e un'anomala curvatura dell'organo sessuale maschile, condizione che rende pressoché impossibili i rapporti sessuali
Nonostante a essere colpito dalla malattia di La Peyronie sia all'incirca un uomo su venti, sono pochissimi - per vergogna o pudore - coloro i quali si rivolgono alle cure di un medico. Scoperta da un chirurgo francese nel 1743, questa patologia può causare forti dolori e un'anomala curvatura dell'organo sessuale maschile, condizione che rende pressoché impossibili i rapporti sessuali
Per quanto poco conosciuta o discussa, la malattia di La Peyronie - ovvero il pene ricurvo - affligge all'incirca un uomo su venti.
Tale patologia, scoperta nel 1743 dall'omonimo chirurgo francese, può essere causata da un trauma all'organo maschile, provocando in seguito forti dolori e altre conseguenze che rischiano di rendere impossibili i rapporti sessuali.
Tuttavia, nonostante la sua diffusione, sono pochissimi gli uomini affetti da pene ricurvo che decidono di ricorrere al parere di un medico.
Stando ad alcune percentuali diffuse dal Mirror, infatti, sono almeno l'11% coloro i quali hanno preferito evitare di sottoporre all'attenzione di un andrologo la patologia, soprattutto per il timore di essere derisi o giudicati. Al contrario, tra coloro che tentano di trovare una soluzione medica al problema, il 45% ha affermato di non aver avuto alcun beneficio, mentre il 40% ha dichiarato di non aver avuto alcun aiuto in generale.
Per quanto riguarda invece le conseguenze della malattia, tutte incentrate ovviamente alla zona pelvica, almeno il 60% delle persone colpite dalla patologia hanno avuto problemi di depressione in seguito alla diagnosi, condizione causata anche dal peggiorare dei rapporti di coppia. Inoltre, il 24% dei malati ha invece dichiarato di non essere più sessualmente attivo, in seguito al presentarsi dei sintomi.
Questi, non a caso, possono presentarsi infatti sotto forma di fastidiosi e forti dolori al pene, tali da causare in alcune circostanze la disfunzione erettile, l'accorciamento e la perdita di circonferenza dell'organo sessuale.
Tuttavia, nonostante la sua diffusione, sono pochissimi gli uomini affetti da pene ricurvo che decidono di ricorrere al parere di un medico.
Stando ad alcune percentuali diffuse dal Mirror, infatti, sono almeno l'11% coloro i quali hanno preferito evitare di sottoporre all'attenzione di un andrologo la patologia, soprattutto per il timore di essere derisi o giudicati. Al contrario, tra coloro che tentano di trovare una soluzione medica al problema, il 45% ha affermato di non aver avuto alcun beneficio, mentre il 40% ha dichiarato di non aver avuto alcun aiuto in generale.
Per quanto riguarda invece le conseguenze della malattia, tutte incentrate ovviamente alla zona pelvica, almeno il 60% delle persone colpite dalla patologia hanno avuto problemi di depressione in seguito alla diagnosi, condizione causata anche dal peggiorare dei rapporti di coppia. Inoltre, il 24% dei malati ha invece dichiarato di non essere più sessualmente attivo, in seguito al presentarsi dei sintomi.
Questi, non a caso, possono presentarsi infatti sotto forma di fastidiosi e forti dolori al pene, tali da causare in alcune circostanze la disfunzione erettile, l'accorciamento e la perdita di circonferenza dell'organo sessuale.