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giovedì 1 dicembre 2011

Il laptop sulle gambe? Gli spermatozoi rischiano

L'uso di computer portatili dotati di connessione Wi-Fi potrebbe compromettere la fertilità maschile. Lo sostiene uno studio pubblicato da Fertility and Sterility in cui un gruppo di ricercatori statunitensi e argentini ha valutato la qualità dello sperma esposto alle onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi elettronici, dimostrando che un quarto degli spermatozoi viene ucciso in poche ore. Tuttavia, gli stessi ricercatori sottolineano che questi risultati sono stati ottenuti in una situazione artificiale e che non devono generare un eccessivo allarmismo.


Ciascuno dei campioni di sperma ottenuti da 29 uomini di età compresa tra i 26 e i 45 anni è stato diviso in due parti. Mentre la prima è stata collocata vicino a un computer collegato col Wi-Fi, la seconda è stata conservata alla stessa temperatura, ma lontano dalle onde elettromagnetiche. Dopo 4 ore, il 25% dello sperma contenuto nella prima parte del campione non si muoveva più e il 9% aveva accumulato danni al Dna, mentre nell'altra frazione queste percentuali erano rispettivamente il 14% e il 3%. Se, invece, la connessione Wi-Fi non veniva attivata, non si mostravano significativi danni allo sperma.

Conrado Avendano, autore principale dello studio, precisa: “Non sappiamo se questo effetto è indotto da tutti i portatili connessi al Wi-Fi o se ci sono delle condizioni di utilizzo che lo aumentano”.


(aggiornato 01-12-2011)

di Silvia Soligon (01/12/2011)