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lunedì 7 giugno 2010

La Prostata

La prostata è un organo fibromuscolare e ghiandolare di cui solo gli uomini sono dotati, delle dimensioni di una castagna, che si trova al di sotto della vescica e circonda l'uretra. La Prostata ha un’importante funzione nella produzione del liquido seminale (20-30% del totale dell’eiaculato) fornendo componenti fondamentali alla sopravvivenza ed alla qualità degli spermatozoi.
La restante parte dello sperma è prodotto in maggioranza dalle vescicole seminali; questi due piccoli organi situati tra vescica e prostata hanno la funzione di immagazzinare il liquido seminale per poi espellerlo al momento dell'orgasmo.




Circa il 15-20% delle infertilità maschili sono da attribuire a stati infiammatori cronici della prostata e delle vescicole seminali. Tale condizione è da attribuire ad un’azione diretta dei batteri sullo sperma e sulle vie seminali. Inoltre le infiammazioni prostato-vescicolari determinano alterazioni delle caratteristiche fisico chimiche della parte liquida dell’eiaculato (variazioni della viscosità e della fluidificazione, del pH, presenza di globuli bianchi, modificazioni dei livelli di zinco, fruttosio ed acido citrico) determinando condizioni ambientali sfavorevoli per la normale funzionalità spermatica.

L’emospermia (presenza del sangue nel liquido seminale) può essere anch’essa un segno di patologia infiammatoria ma anche di patologia neoplastica pertanto non deve essere trascurato.



La Prostata è composta da una zona periferica, una centrale, una di transizione, una porzione anteriore ed una sfinterica preprostatica, tutte poi contenute all’interno di una capsula fibrosa che la isola dagli altri organi adiacenti quali il retto, la vescica ed i muscoli del piano perineale.




La Prostata può essere la sede di malattie infiammatorie quali le Prostatiti, l'Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), e tumori maligni quali l'Adenocarcinoma Prostatico. L'organo trovandosi situato sotto la vescica e intorno all'uretra può influire sul modo di urinare; pertanto ogni volta che insorgano disturbi o alterazioni nella minzione la prostata può potenzialmente esserne la causa. L’Ipertrofia Prostatica Benigna non è assolutamente da considerare una condizione che può precedere il tumore della prostata in quanto non degenera in una patologia neoplastica. Piuttosto le due patologie possono coesistere e trarre origine da zone della prostata completamente differenti tra di loro.



Per un uomo è sicuramente importante occuparsi e monitorare la propria prostata prima che essa inizi a causare disturbi. E’ inoltre da tener presente che una sintomatologia non molto importante può ugualmente essere un segnale di un cattivo stato del sistema urinario che può con il passar del tempo sempre più peggiorare la propria condizione.

Dopo i 50 anni è pertanto opportuna una visita urologica a scopo preventivo ogni 12 mesi poichè una adeguata prevenzione permette di scoprire eventuali patologie in uno stadio iniziale consentendo così di trattare le patologie della prostata in maniera sempre più efficace.
Come specialista di riferimento per le vie urinarie e l’apparato genitale maschile, l’Urologo vigila sulla salute dei pazienti in tutte le varie età della vita maschile con una particolare attenzione per gli uomini che hanno superato i 50 anni di età. Tali soggetti sono più esposti a rischi di patologie prostatiche che possono essere colte in fase precoce come l’IPB e il Carcinoma della Prostata.

E' sicuramente auspicabile che l'urologo venga interpellato e consultato dagli uomini di tutte le età e non solo da chi ha superato i 50 anni. Sia a scopo preventivo e di monitoraggio che qualora insorgano disturbi alle vie urinarie e genitali, l'Urologo è lo specialista a cui rivolgersi per la salute del proprio apparato urogenitale.

E' indispensabile però che il paziente si affidi all'urologo con fiducia e senza particolari ritrosie o pudori che spesso non fanno altro che ostacolare e ritardare il buon operato del medico.

Un semplice esame del sangue, un’esplorazione rettale eseguita da mani esperte ed eventualmente un’ecografia prostatica trans-rettale, possono in molti casi essere sufficienti a diagnosticare precocemente le patologie della prostata e migliorarne di conseguenza la terapia e l’evoluzione.
Soprattutto nel caso di un tumore della prostata una diagnosi precoce può significare una guarigione completa dalla malattia. Pertanto il compito dello specialista non è tanto quello di richiedere il Test PSA, ma piuttosto interpretare il valore di quest’ultimo nel contesto del quadro clinico, dirimendo tra le varie patologie, tumorali e non.
L’urologo non potrà forse evitare che insorga la malattia prostatica ma può sicuramente fare in modo che sia curata prontamente e nella maniera più efficace!

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