I farmaci che curano la disfunzione erettile, inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (il Viagra contenente il sildenafil, il Levitra che sfrutta le proprietà del vardenafil e il Cialis con il tadalafil) influenzano positivamente la capacità fertilizzante degli spermatozoi in vitro. E' quanto emerge dal convegno “Fattori di rischio di infertilità, aspetti clinici, normativi, etici” promosso dal Centro di Crioconservazione dei Gameti maschili dell'Azienda ospedaliera universitaria di Padova diretto dal professor Carlo Foresta, ordinario di Patologia clinica. La giornata di studio, in corso oggi in Aula Morgagni al Policlinico, vede la partecipazione di andrologi, endocrinologi, urologi e ginecologi provenienti dal Nordest Italia.
I ricercatori del Centro padovano hanno dimostrato che gli spermatozoi umani, se coltivati in presenza delle molecole solitamente impiegate per la cura della disfunzioni erettile alle concentrazioni che di norma si raggiungono durante il trattamento standard, modificano le proprie funzioni cellulari e in particolare incrementano significativamente la motilità progressiva consentendo una più efficace penetrazione nell'ovocita.
Questi risultati sono stati pubblicati sull'ultimo numero del Journal of Endocrinological Investigation, rivista internazionale della Società italiana di Endocrinologia.
Informazioni e commenti su tematiche andrologiche e urologiche del Dott. Mario De Siati . Taranto,Foggia,Brindisi,Altamura. Cell 3396412331
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