Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Urology piccolissime dosi di nitroglicerina potrebbero bloccare lo sviluppo del cancro alla prostata, uno dei tumori più frequenti nei maschi di età avanzata.
Il cerotto e' all'esame dei ricercatori della Queen's University di Belfast che hanno fatto tesoro dell'utilizzo gia' diffuso contro l'angina pectoris della sostanza scoperta da Alfred Nobel nel 1840. La nitroglicerina e' infatti una miscela, molto instabile, di azoto e ossigeno che in piccole quantita' ha un effetto vasodilatatore in grado di aumentare il flusso sanguigno.
I ricercatori hanno reclutato 29 pazienti con una diagnosi di cancro alla prostata che hanno utilizzato il 'cerotto' 24 ore al giorno, riscontrando che dopo 6 mesi i valori di PSA, il marcatore specifico del rischio di carcinoma prostatico, si era stabilizzato nella maggior parte dei casi.
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